Possibili complicanze del raffreddore
Quali possibili complicanze possono insorgere?
Il raffreddore può portare a diverse complicanze nei neonati e nei bambini piccoli, ma anche negli adulti. Il fattore decisivo per l’insorgenza di complicanze è solitamente rappresentato da un'infezione batterica aggiuntiva; non si tratta di una conseguenza diretta della presenza degli agenti patogeni virali del raffreddore. Possono insorgere le seguenti complicanze:
- otite media
- tonsillite (infiammazione delle tonsille)
- sinusite (infiammazione dei seni paranasali)
I primi segnali di una tonsillite sono una sensazione di bruciore alla gola ed il mal di gola. Inoltre i neonati e i bambini spesso rifiutano il cibo a causa del forte dolore. Attenzione: questo dolore viene spesso scambiato per mal di denti, in quanto risulta difficile da localizzare.
Cosa fare se il bambino ha la febbre?
Se il bambino suda e ha la pelle che scotta, mettetegli soltanto un pigiama leggero e copritelo solo con una coperta sottile. Nei neonati e nei bambini piccoli i livelli di temperatura corporea vanno interpretati come segue:
- 36,5° è la temperatura corporea normale, con leggere fluttuazioni nel corso della giornata.
- 37,6° e oltre significa temperatura elevata. Si consiglia di far riposare molto il bambino e di assicurarsi che beva acqua a sufficienza. La temperatura va inoltre regolarmente controllata.
- 38° e oltre significa febbre. Anche in caso di febbre è importante far riposare molto il bambino e assicurarsi che beva acqua a sufficienza. Se necessario, si possono somministrare antipiretici, previa consultazione con uno specialista (medico, farmacista). La temperatura va inoltre regolarmente controllata.
- 39,0° e oltre significa febbre alta. Oltre alle misure già consigliate, se questa condizione persiste per alcuni giorni è necessario consultare un medico.
Argomento speciale: Convulsioni febbrili
Circa nel 5 % dei bambini di età compresa tra i cinque mesi e i sei anni che hanno la febbre si manifesta almeno una volta durante il decorso una cosiddetta convulsione febbrile. In questi casi il bambino appare improvvisamente assente, può avere contrazioni incontrollate, i suoi occhi roteano e in alcuni soggetti si può arrivare anche ad una perdita di conoscenza. Se ciò accade è necessario contattare subito un medico. Solitamente una convulsione febbrile non ha conseguenze rilevanti. Il ripetersi degli episodi può essere però un segnale di una malattia più grave.